Il Registro Italiano per i nomi a dominio non è molto che ha deciso di rendere possibile la registrazione o modifica in tempo reale dei domini .it, allineandosi con buona parte delle principali authority internazionali e togliendo i provider italiani dall’incubo delle LAR tramite fax.
Queste le intenzioni, almeno sulla carta, nella pratica però la radicata abitudine tipicamente italiana di complicare le cose, anche le più semplici, è riuscita a prevalere anche in questo caso. La possibilità di accedere in tempo reale al database dei nomi di dominio del Registro Italiano è riservata solo a chi supera un piccolo esame di abilitazione, e fin qui nulla di male visto che si tratta sostanzialmente di conoscere decentemente la regolamentazione in materia, ed a chi si sviluppa in proprio (o compra da terzi) l’applicazione per effettuare le modifiche in sincrono sul database del Registro.
Ora io comincio ad essere avanti con l’età, e istintivamente mi viene sempre da cercare le vie più brevi e semplici, con la filosofia che “meno aggeggi metti in un motore, meno possibilità ci sono di avere dei guasti“, quindi mi viene spontaneo chiedermi perché il Registro Italiano non habbia sviluppato in proprio una interfaccia web da mettere a disposizione ai provider abilitati, una per tutti, più controllabile, testata e sicura, invece di far sì che ognuno si debba scrivere la propria, con tutti i rischi che ne conseguono.
Un po’ come avviene per la registrazione dei domini di mezzo mondo, insomma…
Magari c’è qualcosa che mi sfugge, che non capisco, e che è meglio così, in questo caso vi pregherei di spiegarmelo come lo spieghereste ad un bambino, perché a me sembra la classica italica situazione in cui una cosa (relativamente) semplice viene resa impossibile, quasi solo per il gusto di complicarsi la vita.
Grazie a chi vorrà illuminarmi il sentiero… 😉