Cerca

Siti web a basso costo, la selezione naturale dei clienti

Professionalità sul web
Professionalità sul web

Professionalità sul web

Presente quelle pubblicità televisive che promettono siti web professionali a basso costo, praticamente quasi nulla? Quelle che fai tutto da solo, con qualche click?

Da qualche settimana sono all’ordine del giorno, nelle discussioni con improbabili clienti, e pure con dei colleghi, degli addetti ai lavori.

Le discussioni con i secondi mi interessano di più, con i primi il più delle volte è tempo perso, almeno per ora.

Per come la vedo io, non c’è di che preoccuparsi, è una specie di “selezione naturale” della clientela.

Chi ci prova per il costo basso, che poi alla fine tanto basso non è, o chi abbocca a promesse difficilmente sostenibili.

Poi ci sono quelli che “se ti sei fatto la fabbrichetta da solo, puoi farti anche il tuo sito web”.

È vero, serve molta professionalità per avviare una lavanderia a gettoni che funziona, e non sto scherzando. Anche per realizzare un sito web che raggiunga i suoi obiettivi.

Ma sono professionalità diverse, no? Mi piacerebbe proprio vedere un web designer o un web content specialist alle prese con detersivi e ammorbidenti industriali, è chiaro il concetto?

I risultati, sicuramente pessimi, non tarderanno a venire.

Degli aspiranti web fai-da-te, qualcuno si arrenderà del tutto e non vedrà mai il web per le sue potenzialità comunicative e commerciali.

Altri forse cominceranno davvero a credere che, per fare un sito web degno di esistere, serve un professionista, qualcuno che ci sappia fare.

Torneranno sui loro passi, si affideranno al professionista che li ispira di più, e probabilmente saranno degli ottimi clienti, quelli che danno maggiori soddisfazioni.

Ho volutamente escluso dalla discussione i clienti che si credono degli smanettoni, che sono diversi da quelli che lo sono realmente. Quelli che “tanto che ci vuole a fare un sito web? Con WordPress o Joomla sono capace anch’io”.

Dio me ne scampi e liberi, ma sono quelli che mi fanno godere come un riccio, al momento di presentare il conto, quando mi cercano per far ripartire un WordPress maltrattato…

Aggiornamento: per allargare la prospettiva sull’argomento, consiglio la lettura di questo articolo su Impronte Digitali, appena scoperto su Google+, dove ho trovato anche un altro contributo con una immagine davvero significativa.

Condividi se ti è piaciuto!

Altri articoli che potrebbero interessarti:

Picture of Roberto Rota

Roberto Rota

Libero professionista, un "artigiano del web", lavoro nella comunicazione in rete da quando esiste Internet. Mi occupo principalmente di assistenza su WordPress e assistenza e consulenza WooCommerce, seguo la realizzazione di progetti web, in particolare siti di e-commerce, visibilità e comunicazione in rete. Il mio curriculum è su Linkedin, e mi puoi trovare anche su Instagram, FaceBook e Twitter.

DAI IL TUO CONTRIBUTO

Se il mio lavoro ti è stato di aiuto, contribuisci alla continuità di questo sito.
Basta una piccola donazione su PayPal, una pizza e una birra alla tua salute!

8 risposte

  1. Carissimo Roberto, sai quanto ti stimo e sai quanto apprezzo il tuo lavoro e i tuoi siti. Tuttavia stavolta non mi trovi d’accordo. O perlomeno non su tutto. Che sarebbero arrivati i creatori di siti con un click era solo questione di tempo. I clienti sono clienti, se non sei tu ad accaparrarteli poi si rivolgeranno da soli ai suddetti siti. Mi sono rivolto ai cosidetti “professionisti”… Mettigli il sale sulla coda. Alla fine con due click e 60 euri mi sono fatto il mio sitarello senza macchia e senza paura. Farà schifo, ma quando ci sarà tempo lo cambierò. Sto ancora aspettando il logo, figuriamoci…

    Non si può bistrattare così chi vuole inoltrarsi nel mondo di WordPress… (io tuttavia non ci ho neanche provato). Nessuno nasce imparato (neanche tu lo eri). Ci vuole solo un po’ più di senso pratico… Un sito web può anche nascere con una pagina statica in HTML 4, se fa il suo dovere perché no… Per adesso dobbiamo ringraziare Facebook e Twitter che ci fanno pubblicità gratis.

    1. Vecchio Gianluca, felice di trovarti anche qui! 😉

      Io non ho nulla con chi vuole avventurarsi in wordpress, anzi lo incentivo quando posso. E non ho poi nulla neanche contro questi che pubblicizzano i siti con 1 click, il business è business e c’è spazio per tutti. Solo mi piacerebbe fossero un tantinello più onesti nelle loro informazioni pubblicitarie, perché se fosse davvero come dicono loro ci sarebbero meno scontenti in giro 😉

      rob

  2. Bellissimo! Non potrei essere più d’accordo! Per non parlare poi di wordpress, auh guai a nominarlo… però poi ti dicono “voglio aggiornarmelo da solo” O_O a quel punto non sai se ridergli in faccia o mandarlo a… mangiare prugne. Complimenti e grazie per i tuoi consigli. Ciao 🙂

  3. Concordo ed estendo l’argomento ad ogni professionalità.
    Si sta cercando sempre di più il “basso costo a tutti i costi” e questo porta a trovare tanta gente che si improvvisa in mestieri di cui neanche ha una vaga infarinatura.
    Forse, però, è un’azione che si compie quotidianamente ed è per questo che, alla fine, cerchiamo di replicarla anche in settori a noi completamente nuovi. Quale uomo non si aggira la domenica tra gli scaffali dei self cercando un-quale-non-meglio-precisato-attrezzo per riparare un-qualcosa-che-neanche-sappiamo-come-funzioni? Perché, quindi, non estendere il ragionamento anche ai siti internet?

    1. beh oddio, la sana tendenza al fai-da-te domestico è anche una questione di passatempi e relax, alle volte. chi non si sogna un garage pieno di attrezzi di ogni tipo, compressori e frese, pur non avendo mai svitato un bullone della propria macchina?

      diverso invece un qualcosa in cui devi promuovere te stesso e la tua attività, non è un passatempo, alle volte è questione di sopravvivenza con questa crisi, e fallire il bersaglio significa guadagni mancati.

      rob

      1. Non concordo per un semplice motivo: la presenza in rete viene vista da tanti come un “qualcosa in più”, non come una reale opportunità. Ne hai parlato, se non ricordo male, proprio tu in un post precedente.
        In quest’ottica, un impegno personale e non professionale è già sufficiente agli occhi di molti.

        1. Sarebbe stato il caso di fare un lungo preambolo sulle aspettative delle aziende che si affacciano al web ora, ma veniva fuori un tomo troppo lungo 😉
          Resta il fatto che sì, molti considerano ancora il web un biglietto da visita aggiuntivo o poco più, altri si fanno abbindolare da promesse di facile triplicazione dei guadagni, e le aspettative cambiano, e parecchio, come anche le delusioni alla fine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.