Lo so, parlare di selezione del cliente con questi chiari di luna, a meno di non avere la coda fuori dalla porta, ad alcuni può sembrare per lo meno fuori luogo.
Io lo considero un aspetto molto importante per la mia attività, perché il cliente sbagliato può diventare, oltre ad una grandissima rottura di scatole, una ancor peggiore gran perdita di tempo.
Girala come ti pare, diventa anche una perdita di denaro, perché a parte gli eventuali mancati introiti, nel tempo perso avrei potuto svolgere altri lavori, ed arrivare a sera più soddisfatto.
E allora come si fa? Di sicuro non si può fare un test attitudinale ad ogni nuovo cliente…
La selezione naturale dell’acconto sulle prestazioni
Mi rendo conto di effettuare una gran bella selezione dei clienti, richiedendo un acconto prima di muovere un dito.
Qualcuno storce il naso, però gli errori del passato, anche recente, mi hanno convinto a non transigere da questo nemmeno per amici e parenti.
Odio dover dare recupero crediti, non è questo il mio lavoro e non voglio che lo diventi, e finisce quasi sempre che si rovinano amicizie e rapporti di lavoro altrimenti interessanti.
Lo stesso dicasi per le richieste di assistenza che mi arrivano dal web: chiedo sempre un acconto, proporzionato al tipo di attività che mi viene chiesta.
Lo so, se non mi comportassi così molto probabilmente avrei molti clienti in più, ma anche tantissime rotture di scatole in più. Non sono per niente sicuro che avrei dei soldi in più.
Per ora non mi pento di queste scelte, anzi, quando ripenso ai mal di pancia che certi clienti mi hanno fatto passare, sono sempre più convinto.
Tu come ti comporti tu con i tuoi clienti?
2 risposte
Se mandi una offerta dettagliata
a attendi almeno l’ordine formale
è già un passo avanti
meno dell’acconto
ma un contratto firmato poi ce lo hai e da lì parte la sua applicabilità
bravo Rob 😉
Caro Ugo, gli avvocati sono pieni di contratti firmati da far rispettare— 😉
rob