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ToggleQualche mese fa stavo maturando la decisione di rimettermi in gioco come libero professionista. Tante le cose per la testa: idee, progetti, paure. Tra le idee, quella di rendere produttivo questo blog.
Il discorso è più semplice di quello che può sembrare, ma occorre quantificare il “produttivo”.
Farci uno stipendio? Fare del blog la mia attività?
No, non è il mio caso, è fuori dalla mia portata, non ci sono portato e mentirei a me stesso se lo pensassi.
Senza contare che per tutti quelli che ci provano, quelli davvero bravi e che avrebbero le potenzialità per farlo, alla fine sono pochissimi quelli che davvero ci riescono.
Un veicolo per promuovere la mia attività? Fuochino, se veicolassi il blog solo per questo scopo sicuramente guadagnerei tanti visitatori, ma perderei il gusto di scriverci, e non so se i risultati alla fine sarebbero migliori.
Reputazione? Bingo!
Però qualche soldino lo deve portare, direttamente o indirettamente, perché il tempo che gli dedico è tempo che sottraggo a quello che deve diventare il mio lavoro, la mia pagnotta quotidiana, e ora come ora non me lo posso permettere.
Restiamo perciò con i piedi per terra, mi sono detto.
Il mio è un progetto legato alla mia nuova attività di libero professionista, di consulente, intrapresa dopo aver cercato per più di un anno, e senza risultati, soluzioni diverse, più “comode”. Dicono sia la crisi…
Un progetto iniziato tre mesi fa, praticamente un neonato. Ma la prima fase ha cominciato a dare i risultati sperati, ed ho pensato di condividerla.
La prima cosa che bisogna avere, appunto, è un progetto, piccolo o grande che sia. Degli obiettivi chiari, e una strategia pensata a tavolino. Andare avanti improvvisando, a seconda del momento, è dispersivo e controproducente.
Serve documentazione, e concentrazione sugli obiettivi.
Serve anche non ascoltare tutte quelle voci in rete che vogliono insegnare come guadagnare con un blog. Meglio fidarsi delle proprie capacità, e della propria esperienza. Se davvero avessero la ricetta infallibile, se la terrebbero per se.
Porsi degli obiettivi
Per tornare a me, il primo obiettivo era di far diventare il blog un valido sostegno a quella che doveva diventare la mia nuova attività, senza però stravolgere la mia idea di fare blog. Diciamo un 50%.
Senza voler strafare, mi ero posto due risultati nel giro di 6 mesi:
- aumentare il numero di contatti diretti
- ricevere richieste di assistenza direttamente dal blog
Sono riuscito a concretizzare entrambi, in metà del tempo previsto. Ricevo diverse richieste di aiuto, dai semplici consigli a veri e propri problemi da risolvere.
E non ho perso la voglia di scrivere tanto per scrivere, anche bischerate.
Rispondo a tutti, come fossero veri clienti, nel minor tempo possibile, cercando di aiutare sempre in modo disinteressato, finché le richieste non diventano troppo impegnative. Alcuni di questi contatti si trasformano in richieste di assistenza.
Ricevo anche diverse richieste dirette di assistenza, a pagamento. Una media di una richiesta a settimana, in sensibile aumento.
Non sedersi sugli allori
I primi risultati raggiunti sono una bella soddisfazione, ma non è il momento di cantar vittoria, è ancora presto.
Bisogna analizzare i risultati. Individuare quali, tra le strategie messe in atto, hanno portato maggiormente al loro raggiungimento. Capire come consolidarle, perché i risultati di pochi mesi diventino una certezza per il futuro.
Bisogna avere una fase due.
Io ho una fase due, pensavo di doverla mettere in atto dopo circa 6 mesi, e per qualche istante sono stato tentato di iniziarla in anticipo, visti i primi risultati.
Invece ho deciso che andrò avanti nei tempi che mi ero prefissato. Si può arrivare a risultati migliori, si può aggiustare il tiro, ambire a qualcosina di più. Si ha maggior tempo per consolidare quelli raggiunti.
Ma guadagnare con un blog?
Come ho già scritto, di certo non ho mai pensato di campare con il mio blog, non ne ho certo la stoffa.
Poi c’è la pubblicità, ma quanto rende?
Per quello che mi riguarda, tre mesi fa ho deciso di eliminare qualsiasi forma di pubblicità su queste pagine. Tanto se non si hanno accessi da “rockstar” non ci si paga nemmeno una pizza. I visitatori ringraziano.
Per quello che mi riguarda, sto già guadagnando:
- il numero dei contatti diretti, intesi come gente che mi scrive, è in costante aumento
- da quello che vedo, soprattutto in virtù del punto precedente, la mia immagine e la mia reputazione in rete mi sembra stiano migliorando
- le prime richieste di assistenza sono arrivate, continuano ad arrivare e sono in costante aumento
Tornerò sull’argomento, ma solo alla fine della fase due, per scaramanzia…
2 risposte
In bocca al lupo Rob !!!!
crepi 😉