Chi parte con un nuovo blog o sito con WordPress, prima o poi arriva a porsi la fatidica domanda “e adesso che tema scelgo?”
È quasi sempre un momento drammatico, o lo diventa presto, specie se si è alle prime esperienze con WordPress.
Si finisce per vagare in rete alla ricerca di un’ispirazione, di incappare in un qualche tema che faccia accendere quella lampadina in testa, ma il più delle volte si guardano tanti di quei temi che il risultato finale è solo quello di aumentare la confusione.
Senza contare che si installano decine e decine di temi, spesso dimenticandoli, che vanno a sporcare il database e che alla lunga diventano anche un problema di sicurezza per l’installazione.
Non c’è una ricetta miracolosa, ma qualche consiglio ci può stare.
1. Twenty Twelve, il tema standard di WordPress
Twenty Twelve, il tema di default di WordPress, in genere viene scartato quasi subito. A torto se vogliamo, forse per la sua semplicità, ma è decisamente brillante nelle prestazioni, si adatta bene con tutti i display ed è altamente e facilmente personalizzabile.
Certo c’è da sporcarsi le mani nel codice, soprattutto con i CSS, e non è propriamente cosa da tutti, ma si possono ottenere cose davvero pregevoli.
2. La libreria di temi gratuiti su WordPress.org
La libreria di temi gratuiti che WordPress mette a disposizione ormai è diventata una babele, ce ne sono talmente tanti che ci si perde, ed è un peccato perché talvolta se ne trovano di veramente ben fatti.
C’è da dire inoltre che chiunque può fare un tema e renderlo disponibile, ma chi ci garantisce che quel tema è ben realizzato? Un tema mal fatto può anche generare dei problemi di sicurezza, oltre che consumare troppe risorse al sistema.
3. Temi professionali per WordPress
Io uso quasi esclusivamente temi professionali, e solitamente dagli stessi fornitori, per una manciata di buoni motivi:
- I temi sono generalmente ben realizzati, esteticamente accattivanti
- Propongono con regolarità nuovi temi
- Il codice è scritto da dei professionisti, garanzia soprattutto di sicurezza
- I temi vengono aggiornati costantemente
- Quando lo sviluppo di un tema viene terminato, magari per obsolescenza del tema stesso, vieni avvisato.
- Offrono un buon supporto in caso di problemi, visto che la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti è una delle principali priorità degli sviluppatori.
In particolare, io mi sono infatuato concentrato da tempo sui temi realizzati da WooThemes.
Non utilizzo solo loro temi, ma quando devo partire con un nuovo progetto prima guardo da loro, e se non trovo nulla di adatto vado a cercare altrove.
Ci sono dei vantaggi ad usare spesso i temi di un dato sviluppatore. Riesci ad entrare meglio nelle dinamiche di sviluppo, la struttura dei CSS è spesso simile tra tema e tema, e finisce che la personalizzazione dei temi diventa più facile, come anche la soluzione di eventuali problemi.
L’uso di temi professionali ha comunque qualche controindicazione.
- I temi professionali sono sempre abbastanza complessi, tendono ad essere pesanti da caricare per questo motivo.
- Spesso non sono affatto semplici da personalizzare, se confrontati con i temi standard di WordPress.
- Per quanto poco ma costano, e non sempre si è disposti a spendere dei soldi per un tema, specie se si tratta di un blog personale.
- Se sono temi di uno sviluppatore famoso, il rischio di trovare un altro blog/sito con lo stesso tema è concreto.
Insomma c’è da valutare diversi pro e contro.
In un prossimo articolo ho in mente di raccontare come mi muovo io quando devo decidere il layout, e quindi il tema di un sito. Indipendentemente dal fatto che sia mio, o di un cliente.
Se intanto vuoi raccontarci come ti organizzi tu, sei il benvenuto.
7 risposte
domanda leggermente off topic ma correlata ad una cosa che scrivi, dato che fai blog per dei clienti: se scarico un tema free dal sito di un produttore (che ne fa anche di premium), poi posso utilizzarlo per fare un blog aziendale ad un cliente o ci sono limitazioni sulla licenza? grazie
In genere no, ma è sempre bene leggere la licenza e le condizioni di utilizzo che accompagnano i temi
rob
grazie Roberto per la pronta risposta..
quando è specificato licenza gnu gpl posso stare tranquillo? anche la stessa piattaforma wordpress è in gnu glp..ed è utilizzata per fare siti aziendali..
questa la pagina termini e condizioni: http://mythemeshop.com/terms-and-conditions/
avevi mai utilizzato questi prima d’ora?
grazie ancora
Il primo punto è abbastanza chiaro, e non si fa distinzioni sulla tipologia di utilizzo. Altre info sulla licenza GNU su Wikipedia.
No, non conoscevo questi temi, mo’ me li sbircio 😉
rob
Articolo molto interessante Rob, ne approfitto per la mia esperienza perché alla fine mi ritrovo a gestire quattro blog sulla piattaforma WordPress.com e tutti con temi gratuiti (anche perché i pochi soldi di budget sono andati al dominio…)
Per quanto riguarda quello più in vista http://weekendout.it la scelta è andata su un tema orientato al fotoblog, che si sposa bene con le molte foto che mettiamo negli articoli, rendendo la home page (che è quasi sempre la pagina più visitata, molto accattivante.
Per il secondo http://glamisonsecurity.com ho scelto uno stile molto pulito, non per nulla usa il semplice ma efficace per scopi divulgativi Twenty Ten.
Per http://marketingconsumer.com ho scelto un tema altrettanto pulito ma un po’ più “colorato”, mi piace soprattutto la palette e l’assenza di barre e menu, visto che non ho intenzione di usare le pagine.
Infine, per il mio blog personale http://blog.filacchione.it ho scelto un tema molto OSX-izzato, che adoro da tanti anni. Principalmente l’ho scelto perché mi piace 🙂 e poi perché ha le icone dei social network e comunque una notevole pulizia. Non mi piace molto il colore del testo sul giallo del blocco, ma va bene così…
Ciao Federico, beh hai fatto delle scelte azzeccate, adatte ai singoli blog.
Il Notepad per un certo periodo lo avevo usato pure io, mi piaceva proprio per lo stile osx-izzato 😉
rob