Per come la vedo io, quando sei di fronte al tuo blog dovresti sentirti come di fronte ad uno specchio.
Poco importa che sia il blog delle tue passioni, che cerchi di condividere, o il blog della tua attività aziendale.
Sempre per come la vedo io, non puoi pensare di comunicare qualcosa sul web, passione o lavoro che sia, senza mettere un blog al centro del tuo universo comunicativo. Tutto il resto, Social Network compresi, per quanto importanti ed efficaci, sono elementi di contorno.
Non ne sei convinto, magari perché il tuo blog non funziona?
Il tuo blog è il tuo specchio in rete, è la tua immagine, ed è molto più reale di quanto tu possa immaginare.
Se il tuo è un blog aziendale, con cui vuoi promuovere la tua attività, è un tantinello più complicato, ma ancora più importante.
Forse non sei riuscito a trovare il giusto canale di comunicazione, a metterci qualcosa di tuo.
Allora magari prova a chiederti perché i tuoi clienti si fidano di te, e chiediti anche, se navigando sul tuo blog, si possono percepire le stesse sensazioni.
Probabilmente già così otterrai le risposte che ti servono.
Poi non è detto che tu sia in grado di metterle in pratica, e questa è un’altra faccenda.
Allora devi affidarti a qualcuno che lo sappia fare per te, che sappia interpretare le tue passioni, il tuo lavoro.
Qualcuno che racconti te stesso, come se fossi tu a farlo, ma fatto bene.
7 risposte
Nel mio blog parlo di Dio, ogni confronto con esso è insostenibile. È come voler mettere l’oceano in un bicchiere d’acqua (S. Agostino). Il mio blog parte già svantaggiato, se avessi deciso di parlere di sesso, avrei un sacco di visualizzazioni in più. Parlando di Dio invece, il mio riflesso è debole, sbiadito, ma non perché Dio è così e neanche io, scegliendo consapevolmente un argomento che non segue la moda, che non trascina le folle.Specchiandomi, il mio blog appare debole, perché non ho seguito i dettami delle mode e forte per il coraggio della mia decisione. GIUSY
Qual è il più grande di tutti i comandamenti? Ascolta… amerai Dio con tutto il tuo cuore con tutta la tua anima con tutta la tua mente con tutte le forze… E Ama il tuo prossimo come te stesso. È un unico comandamento in due parti intimamente collegate: amare Dio nel prossimo e amare il prossimo in Dio. Una parte non può andare senza l’altra. A proposito di amare Dio, se il mio orientamento di fondo fosse non mondano ma per il creatore, mi sforzerei sia di conoscere Dio al di là dei miei pregiudizi sia di amarlo uscendo dal mio particolare, non ipostatizzerei il mio bene individuale, di clan, gruppo o categoria: “come amo Dio che non vedo se non amo il fratello che vedo?”. A proposito di volere bene al prossimo, il criterio di che cos’è bene non dev’essere schiacciato sui miei desideri e progetti, ma oggettivo e fedele alla volontà di Dio. Se prima non avrò pregato e conosciuto la volontà di Dio, proietterò sugli altri le mie esigenze finirò col volerli conformare ai miei desideri con l’inganno, la persuasione o la coercizione, mentre se cerco prima di amare Dio, amare il prossimo verrà da sé: “l’amore non fa alcun male al prossimo”. (e. barnum, importanza dei connettivi logici, p.14)
Concordo pienamente, il blog rispecchia chi lo scrive. Se ci metti passione e amore per quello che fai (come in tutte le cose) riuscirai ad ottenere il successo che cerchi e non avrai bisogno di aiuti esterni (Social, Motori di ricerca etc etc..)
Questo è come la vedo io.
Concordo sul fatto che la passione aiuta davvero tanto, fa sì che i contenuti abbiano un valore aggiunto importantissimo, ma parlando di comunicazione e di risultati, da sola alle volte non basta.
La passione da sola non basta a scrivere bene, ad esempio, e un pochino di “mestiere” aiuta nella divulgazione dei contenuti.
Nel “mestiere”, per forza di cose, rientrano tutti quegli strumenti che possono aiutare a far arrivare il tuo messaggio a chi di dovere, social network compresi.
Ma capire che devi metterci del tuo, anche la faccia quando serve, è già un bel passo avanti. 😉
rob
Ci sono due criteri di importanza vitale che un sito web deve contenere.
Il primo e il più importante; mostrare il vantaggio.
Se il cliente non lo percepisce sarà difficile che faccia il passo.
Il secondo è instaurare un rapporto di fiducia, ed è qui che entra in azione il blog.
Ciao.
Per come la vedo io, la fiducia è un fattore sicuramente tra i più importanti e decisivi, ma non l’unico su cui bisogna lavorare in merito all’importanza di un blog aziendale.
Inoltre, la fiducia è il fattore più difficile da perseguire, va costruita piano piano.
Qui il discorso si complica, nel senso buono si intende.
Magari mi butto giù qualche appunto per un prossimo articoletto sui blog 😉
rob