[box type=”info” size=”large” style=”rounded” border=”full”]Articolo originale del 24 agosto 2010, aggiornato in dicembre 2012[/box]
Ormai la maggior parte dei temi per WordPress è predisposta per una localizzazione rapida, quando addirittura non sono già localizzati in abbondanti lingue compresa quella che ci interessa.
Con il giusto strumento, come il plugin CodeStyling Localization di Heiko Rabe, è possibile localizzare ex-nuovo un tema in pochi minuti, o modificare una localizzazione esistente.
[box type=”note”]Nota bene: al 27-4-15 il plugin di cui si parla in questo post, Codestyling Localization, risulta essere rimosso dalla repository di WordPress.
Non sono riuscito a capire le cause di questa rimozione, ma non è un buon segno e chiunque avesse installato questo plugin farebbe bene a rimuoverlo, in attesa di sviluppi o maggiori informazioni.[/box]
La localizzazione dei temi child la si effettua lavorando sul tema genitore, o almeno questa per ora è l’unica maniera che ho trovato visto che una cartella “languages” nel tema child non viene presa in considerazione.
Il problema si pone quando si aggiunge una localizzazione, che a questo punto funziona sia per il tema genitore che per il tema child, e successivamente sopraggiunge un aggiornamento del tema. La cancella “languages” viene sovrascritta inesorabilmente, e addio a tutto il lavoro fatto.
Poco male, si riprende la localizzazione dall’ultimo backup e tutto ritorna a posto, ma mi suona strano che un tema child abbia un problema simile. O forse sono io che non mi sono documentato a fondo…
Aggiornamento: problema risolto, basta mettere i file della traduzione direttamente nella cartella del tema child di WordPress. Soluzione facile…
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