Alcune cantonate dei media, anche i più blasonati, hanno la loro origine direttamente in rete, e questo oramai è un dato appurato come la “pigrizia” di certi giornalisti e redazioni.
La fabbrica delle notizie è quel meccanismo nemmeno tanto tortuoso che fa sì che una voce in rete, una twitterata o un articolo poco accurato su un blog, grazie a certi giornalisti diventano pezzi che riescono a mettere in ridicolo anche le testate internazionali più importanti.
Luca Sofri su Wittgenstein ha ricostruito il fantasioso ma alquanto probabile percorso di una di queste notizie, una ricostruzione che certo non dice nulla di nuovo ma che mi ha divertito per come è stata ben realizzata:
Il meccanismo è questo: qualcuno in rete, senza nessun credito particolare o forza statistica, scrive una cosa polemica. Tipo mio cugino scrive sul suo blog:“Monti ha degli occhiali prodotti in Francia, sta’ a vedere che glieli ha regalati Sarkozy”
Allora passa sul blog un compagno di calcetto di mio cugino e mette sulla sua bacheca di Facebook quel post, con un clic. Sulla sua bacheca lo vedono i suoi sei colleghi d’ufficio, tre di loro lo condividono, e uno ci aggiunge un “Vergogna!”. La frase gira un altro po’…
Se vuoi continuare la lettura: I blog | Wittgenstein.
2 risposte
In tema, segnalo anche questo:
http://www.soft-land.org/commenti/196
ciao
bel link, me lo sono proprio gustato, grazie 😉