Qualche anno fa scrivevo di Greylisting, tecnica antispam discussa ma a mio avviso molto efficace, allora e credo pure oggi, in determinate situazioni.
Unita ad una configurazione accurata del server SMTP e dei DNS, meglio se in combinazione con altri sistemi antispam come SPF, DomainKeys e (con molta attenzione) ai server RBL, si possono ottenere dei risultati davvero apprezzabili.
Allora come ora, lo strumento Greylisting è soggetto a critiche per i suoi effetti collaterali, ma io continuo a sostenere che un buon compromesso è possibile, che il piccolo fastidio del ritardo in ricezione è ben compensato dalla resa, in termini di mail spazzatura che non arriva alle caselle.
Senza contare che, usando sapientemente le whitelist in Greylist, è possibile annullare del tutto il ritardo per corrispondenti abituali e domini sicuri.
Sono lieto di leggere che pure Valentino Gagliardi, professionista di provata esperienza nel settore della sicurezza, in questo articolo sul Greylisting, consideri pure questa tecnica come uno strumento ancora valido ed efficace.
- Per approfondimenti sul Greylisting in questo blog.
- Per approfondimenti su AntiSPAM in questo blog.
Una risposta
Al lavoro l’abbiamo da un paio di anni e per gli indirizzi ‘giovani’ direi che gli effetti si vedono. Il problema è la quantità di spam che centuplica nel tempo e che attacca gli indirizzi email ‘storici’ con oltre dieci anni di vita …