Ricordavo con un amico i bei tempi degli albori del web, quando lo si scriveva a mano con pochi tag imparati dal codice delle pagine dei siti americani. Non c’erano siti dinamici, tanto meno i motori di ricerca, l’ipertesto era il (grande) concetto che muoveva tutto.
Era il momento di sognare.
Pensavamo ai grandi vantaggi informativi e comunicativi che chiunque avrebbe potuto trarre da questa grande grande frontiera, ancora tutta da esplorare. Eravamo semplici, e pensavamo alle cose più semplici, come gli orari degli autobus, ma sognavamo anche più in grande. Finché il business non ha scoperto il web.
Inevitabile.
Invece che limitarsi a utilizzare la rete per fare e alimentare business, ne ha stravolto i meccanismi, ed ecco che le potenzialità comunicative sono passate dall’informazione al guadagno. L’informazione ne ha fatto le spese.
Ci siamo cascati tutti, bene o male, chi tanto chi poco, come davanti ad un miraggio.
Ora i campioni dell’informazione in rete si chiamano Facebook e Twitter, ma che informazione è? Per carità, mettono in comunicazione tantissime persone, molte di più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione, ma può davvero definirsi comunicazione quando per lo più si tratta di citazioni ridondanti?
Ma tornando alla rete, i servizi a livello del cittadino sono pressoché inesistenti. Basta guardare la maggior parte dei siti dei comuni italiani, o gli inutili pseudo-portali battezzati a suon di milioni dai vari ministeri. Tutta fuffa, troppo spesso pensata e realizzata da chi non ha alcun interesse ai servizi per l’utente, ma al budget stanziato.
Web 2.0 e successivi sono parole con cui troppi “esperti della comunicazione in rete” si riempiono la bocca troppo spesso. Succedeva con la cosiddetta “new economy”, la storia si ripete ed i personaggi si somigliano molto.
Una risposta
Io penso che tutto ciò rispecchi il torpore della società di oggi.
La speranza è che tutto ciò prima o poi si sgonfi e ci si renda conto che questa è pseudocomunicazione e che in qualche modo si ritorni alle “piccole botteghe”.