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Cose che capitano…

Effetti della sicurezza trascurata su WordPress
Effetti della sicurezza trascurata su WordPress

Effetti della sicurezza trascurata su WordPress

Dietro questo malinconico quanto feroce avviso di Google c’è un sito di e-commerce, realizzato in WordPress.

C’è un’azienda, che su quel sito ha basato parte del suo business e della sua reputazione in rete.

Cosa credi penseranno i clienti abituali ed i visitatori casuali di quel sito, leggendo che dei malintenzionati potrebbero rubargli dati personali, password e carte di credito?

Leggi bene l’avviso, a chi credi che assoceranno la parola “malintenzionati”?

Non sono “cose che capitano”, come mi sono sentito dire da qualcuno, sono pessime figure e danni importanti all’attività di un’azienda. Sono delle belle figure di merda, per chiamarle con il loro nome e cognome.

E più passano le ore, più la reputazione dell’azienda è compromessa, e ci vorrà parecchio tempo a recuperare il danno subito.

Sia chiaro, la sicurezza non è mai un valore assoluto, e magari lo avrebbero bucato lo stesso, quel sito.

O magari no, perché a non lasciare porte aperte, ed a complicare la vita ai malintenzionati, spesso funziona.

E non cercare di giustificarti con il classico “tanto a me non succede…”

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Roberto Rota

Libero professionista, un "artigiano del web", lavoro nella comunicazione in rete da quando esiste Internet. Mi occupo principalmente di assistenza su WordPress e assistenza e consulenza WooCommerce, seguo la realizzazione di progetti web, in particolare siti di e-commerce, visibilità e comunicazione in rete. Il mio curriculum è su Linkedin, e mi puoi trovare anche su Instagram, FaceBook e Twitter.

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6 risposte

  1. Concordo pienamente, la sicurezza di un sito web non può essere assoluta ma deve comunque essere fondamentale, diminuendo al minimo i rischi per la sicurezza in maniera costante.
    Cosa c’è di tanto spaventoso in un aggiornamento?

  2. Ottimo articolo e davvero attuale! Una domanda su questo argomento: per Tua esperienza diretta, quanti di questi avvisi sono “reali”, ossia autentiche minacce, quanti possono essere “falsi positivi” causati da browsers/antivirus (me ne è capitato uno proprio ieri con un noto antivirus…) e quanti, quello che a volte mi preoccupa di più in quanto non “rimediabili” col Tuo lavoro, dovuti a denunce o segnalazioni di terzi (tipo clienti scontenti oppure concorrenti sleali…)? Grazie!

    1. Ciao Pier

      Gli avvisi di sicurezza fatti da Google e da altre società note in base alle loro scansioni generalmente non sbagliano, non mi è mai capitato di avere a che fare con falsi positivi.

      Degli antivirus locali mi fido molto meno, praticamente nulla.

      Le “delazioni” lasciano il tempo che trovano, certo se sono in 1000 a segnalare un sito per scorrettezze è una cosa diversa, e magari merita attenzione.

      rob

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