Lo so, la domanda può sembrare a dir poco banale. Evidentemente non è così, non per tutti almeno, perché solo nel giro dell’ultimo mese questa domanda me l’hanno fatta in diversi.
Nononostante i numerosi articoli e manualetti sull’argomento che si trovano in rete, segno che che questa tipologia di articoli, per questa categoria di aspiranti blogger, serve a poco.
Ecco perché mi sono deciso a scriverci un breve articolo pure io, cercando per quanto possibile di affrontare l’argomento da una visuale diversa, dalla parte di chi questa domanda se la sta ponendo.
La domanda, per iniziare, dovrebbe essere formulata diversamente.
Come iniziare con WordPress?
Voglio un blog con WordPress ma non so da che parte cominciare.
Iniziare, e non installare, perché il desiderio di avere un WordPress non è altro che il desiderio di produrre qualcosa, che sia un semplice diario o dei contenuti più complessi. Con WordPress, d’accordo, ma i contenuti vengono prima, e non è detto che installare WordPress debba essere per forza un problema.
La risposta quindi è condizionata molto anche dal tipo di attività che si vuole iniziare con WordPress. Se il classico blog/diario personale, o qualcosa di più articolato, ma questo lo vediamo più avanti.
Per prima cosa cominciamo con il definire le varie modalità con cui è possibile cominciare con WordPress:
- Il tuo blog su WordPress.com: nessuna installazione, facile, sicuro, gratuito.
- Installare WordPress con 1 click: installazione semplificata al massimo.
- Installare WordPress da soli: massimo controllo, ma è la soluzione più complicata.
- Chiedere aiuto per l’installazione di WordPress: la soluzione per il punto precedente.
Ed ora andiamo a valutarle tutte, una per una, cercando di capire vantaggi e controindicazioni.
1. Un blog su WordPress.com
Soluzione economica, rapida e immediata.
Se l’intenzione è quella di aprire un semplice blog, il caro vecchio diario in rete, e lo vuoi fare con WordPress, davvero vuoi preoccuparti di hosting (che costa), configurazioni e menate varie? Sarebbe molto più facile e immediato approfittare dei servizi gratuiti su wordpress.com.
- Procedura guidata facile per tutti, pochi minuti e si inizia a bloggare.
- Molti temi grafici e plugin a disposizione.
- Una community molto attiva e solidale.
- Tanti problemi in meno, e tanto tempo in più per dedicarti ai contenuti del blog.
- Si è sempre in tempo, in futuro se le esigenze cambiano, a trasferire il blog in una soluzione diversa.
2. Installare WordPress con 1 click
Vuoi un WordPress svincolato da tutto e tutti, completamente tuo. Comprensibile e per molti aspetti condivisibile, però tanto per iniziare c’è da pagare l’hosting.
Quasi tutti fornitori di hosting, i classici ISP (Internet Service Provider) per intenderci, anche i più economici, offrono la possibilità di installare WordPress ed altri applicativi web con la classica formula “installare con un click”. Il click non è proprio uno, ma il tutto si effettua abbastanza facilmente, e in pochi passi.
Questo grazie ai vari pannelli di controllo utilizzati dai Provider (i più diffusi Plesk e cPanel), che offrono soluzioni guidate alla portata di tutti. Non è intuitivo come l’avvio di un blog su wordpress.com del punto precedente, ma poco ci manca.
Personalmente, durante la mia attività di responsabile dei servizi Internet, sono rimasto un po’ scottato da questa soluzione. Probabilmente erano le prime soluzioni di installazione software con un click tramite pannello di controllo, non ho assolutamente dubbi che ora siano molto più semplici e soprattutto affidabili, ma mi è rimasta questa piccola mania di preferire un’installazione pulita ex-novo fatta con le mie manine (vedi punto successivo). Mi sento più a mio agio, e più sicuro, con un controllo totale dell’installazione.
3. Installare WordPress da soli
Anche in questo caso, come il punto precedente, non è gratuito, occorre pagare l’hosting.
L’installazione di WordPress poi è davvero banale, ma è chiaro che bisogna avere un minimo di familiarità con questo tipo di installazioni.
Gli sviluppatori di WordPress ci sguazzano in questo, si divertono alle spalle dell’ignaro utente, specie se è alle prime esperienze di installazione. Lo prendono in giro, la buttano sul ridere e non hanno tutti i torti, bastano davvero poche operazioni e poco tempo per avere un blog funzionante, una manciata di minuti al massimo.
Se però non si ha mai installato niente di simile, se PHP, FTP e database MySQL sono solo parole sentite per caso, capisco però che anche una installazione semplice come quella di WordPress possa sembrare uno scoglio insormontabile.
Scelta dell’hosting e requisiti minimi per WordPress.
I requisiti minimi sono quelli descritti nell’apposita pagina del sito di WordPress, e che al momento di scrivere questo articolo sono:
- PHP 5.2.4 o superiore
- MySQL 5.0 o superiore
- Modulo di Apache mod_rewrite
Occorre naturalmente avere un nome di dominio registrato, o una directory presso un dominio esistente, un indirizzo internet valido dove poter indirizzare il browser.
Procedura di installazione di WordPress
Servono un accesso FTP al tuo spazio web, un database MySqL o la possibilità di crearne uno.
Devi procurarti l’ultima versione disponibile di WordPress. C’è pure in versione italiana.
A questo punto devi accedere al pannello di controllo del tuo hosting, per effettuare semplici operazioni:
- Se hai i dati di accesso ad un database MySQL vuoto predisposto dal provider, vai direttamente al punto 4.
- Creare un nuovo database MySqL vuoto, codifica caratteri UTF-8 (o fattelo creare dal provider se non sei capace, idem per il punto 2).
- Associare il database appena creato ad un utente con una password più complicata possibile.
- Tramite un software di FTP, fare l’upload di WordPress.
- Aprire il browser e puntare l’indirizzo internet dove sarà installato WordPress.
- Una schermata avvisa che WordPress non è configurato.
- Inserire il nome del database, relativi utente e password e nome del server dove risiede (solitamente localhost se non indicato diversamente dal provider)
- Inserire nome utente e password dell’utente amministratore del WordPress che si sta per installare (non usare un nome utente tipo admin, administrator o simili, e usa una password più complicata possibile)
- Finito! Si può accedere a WordPress, configurarlo nel miglior modo possibile e cominciare a pubblicare.
Quanto tempo è passato? Sicuramente non più di 10-15 minuti compreso il download.
4. Chiedere aiuto
Se il tuo ideale è quello di fare tutto per conto tuo (vedi punto precedente), ma non sei in grado di farlo, l’unica è che qualcuno ti aiuti. Un amico competente, possibilmente che abbia già installato WordPress o software analoghi.
Se un conoscente che corrisponda a queste caratteristiche non ce l’hai, magari è proprio per questo che sei arrivato in fondo a questa pagina, sperando di trovare un aiuto.
Che tu sia un aspirante blogger o un professionista, e non non te la senti di installarti il tuo WordPress tutto da solo, o se ci hai provato e hai fatto qualche casino e non hai nessun santo a cui votarti, prova a contattarmi. Magari ci mettiamo d’accordo e vediamo di sistemare i tuoi problemi in fretta.
Se sei un aspirante blogger, mi piace l’idea di aiutarti e mi accontento di poco, una pizza e una birra e beviamo alla salute del tuo nuovo blog. 😉
Se invece sei un professionista, e il blog ti serve per lavoro, ti aiuto lo stesso. Però non mi accontento di una pizza e una birra, intendiamoci…
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