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Visitatore avvisato, mezzo salvato…

leggere bene le istruzioni
leggere bene le istruzioni

leggere bene le istruzioniHo attivato su questo blog un alert negli articoli più vecchi di 6 mesi che parlano di cose più o meno tecniche, facendo notare che le informazioni contenute potrebbero non essere più valide. Un esempio lo potete ammirare qui.

L’ho fatto perché un giovane pirla visitatore ha trovato un mio post vecchio di due anni, ha apportato le modifiche indicate, e il suo sistema ha smesso di funzionare. Non pago della dormita di non guardare la data del post, dove per altro sono indicate versioni di software molto più vecchie di quelle correnti, mi ha scritto imbufalito nero che era tutta colpa mia.

Dopo lo scambio di un paio di mail allucinanti, giusto un pelo prima di dargli ufficialmente del pirla lasciarlo al suo destino, ha finalmente compreso la sua grossolana svista e si è scusato.

Mosso da compassione, visto che il giovane sprovveduto era preoccupato del datore di lavoro, non appena avrebbe scoperto che tutta la posta elettronica aziendale non funzionava, mi sono offerto di darci un’occhiata, senza impegno. Per tutta risposta lui, senza pensarci due volte, mi ha allungato via mail la password di root.

La password di root ad un perfetto sconosciuto? Via mail? Cosa non fa fare la disperazione…

Morale della storia, in meno di un’oretta gli ho sistemato il problema e ripristinato i servizi. Non ero sicuro di riuscirci ma è andata bene, mi sono rallegrato con me stesso di non aver perso lo smalto. Spero almeno che mi offra una birra… 😉

Cosa mi ha ricordato/insegnato tutto questo?

  1. La password di root non la si passa a nessuno!!! Nemmeno a tua moglie, o al tuo miglior amico, figuriamoci ad un perfetto sconosciuto.
  2. Se proprio serve dare un accesso da amministratore a terzi, si crea un account apposito, limitato rispetto a root.
  3. Quando trovi un articolo tecnico interessante, guarda la data di pubblicazione
  4. Se la data non c’è (capita purtroppo e giuro che non li capisco quelli che non la mettono) basati almeno sulle versioni di software e sistemi, se indicate.
  5. Mettere un alert/disclaimer negli articoli più vecchi potrebbe essere una buona idea, quasi quasi lo faccio anche per Tevac.
  6. Un alert per gli articoli più vecchi potrebbe essere un buon incentivo per cercare di aggiornarli, quando possibile.

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Roberto Rota

Libero professionista, un "artigiano del web", lavoro nella comunicazione in rete da quando esiste Internet. Mi occupo principalmente di assistenza su WordPress e assistenza e consulenza WooCommerce, seguo la realizzazione di progetti web, in particolare siti di e-commerce, visibilità e comunicazione in rete. Il mio curriculum è su Linkedin, e mi puoi trovare anche su Instagram, FaceBook e Twitter.

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2 risposte

    1. Ho fatto una cosa che dico a tutti di non fare, non dirlo in giro 🙂

      Ho installato un plugin non aggiornato da tempo, Old Post Notifier, ho dato prima un’occhiata e non mi sembrava pericoloso, quindi mi sono azzardato.

      Di più recenti ho provato a cercare ma noto trovato nulla di semplice che facesse al caso mio.

      rob

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