Si fa un gran parlare in rete del fatto che Google ora valuti, tra i suoi parametri per calcolare il posizionamento di una pagina, le prestazioni riguardanti il caricamento della stessa, e via tutti a dar consigli su come velocizzare al massimo pagine web, CMS, blog e compagnia bella.
A parte che cercare di velocizzare le proprie pagine, per quanto possibile, è cosa buona e giusta soprattutto nei confronti del visitatore, che non dovrebbe subire pesanti attese magari solo per il gusto di avere qualche gadget di tendenza, ma per quello che riguarda il posizionamento va detto che è vero che le prestazioni stanno diventando importanti, ma non più di tanti altri fattori già noti, primi fra tutti la qualità e la pertinenza dei contenuti. Non val la pena di perder di vista questi fattori per concentrarsi unicamente sulle prestazioni velocistiche delle pagine, non si sta facendo un gran premio.
Se ci si concentra sul dialogo verso i visitatori, e sulla qualità di questo, viene naturale anche migliorare le prestazioni quel tanto che basta per non essere penalizzati, e la qualità dei contenuti premia di gran lunga di più dell’aumento di prestazioni.
Se si mette il lettore al primo posto, e non il motore di ricerca, viene naturale anche evitargli inutili attese, e probabilmente questo tornerà, magari sarà più invogliato a lasciare un commento o una segnalazione.
Insomma va bene preoccuparsi del posizionamento sui motori, ma pensare prima ai lettori premia anche su questo fronte.