Tra le tante mail che ricevo, tra consigli e richieste di assistenza, buona parte terminano con la frase:
“Quale plugin mi consigli per risolvere il mio problema?”
I plugin aiutano, per carità, possono rendere un blog più sicuro, funzionale e accattivante, ma non sono propriamente lo strumento più adatto per risolvere problemi.
Tra le ultime, una molto carina quanto ingenua di un giovane blogger disperato che cercava aiuto per il database danneggiato del suo WordPress, molto probabilmente proprio a seguito dell’installazione di un plugin.
Naturalmente, per completare l’opera, non aveva predisposto un backup (sic!).
Per risolvere il suo problema è bastato analizzare l’errore, ed intervenire direttamente sul database con phpMyAdmin. Questione di 10 minuti, backup del database compreso, con tanti sentiti (e graditi) ringraziamenti.
Resta il fatto che ci sono ancora tanti utilizzatori di WordPress che installano plugin e temi (sì, anche i temi possono essere fonte di guai) allegramente, come capita, spesso senza alcun criterio e senza prendere le dovute precauzioni.
5 consigli per scegliere un plugin
- Più plugin installi, più WordPress diventa lento.
- Più plugin installi, più WordPress diventa vulnerabile.
- I plugin non sono sempre necessari, molte cose si possono fare con piccole modifiche al tema, spesso molto semplici, e tutto il sistema ci guadagna (vedi punti 1 e 2)
- Se proprio hai deciso che ti serve un plugin, documentati prima su quale fa al caso tuo, e se ha tutti i requisiti a posto (1).
- Nel dubbio, guarda che plugin utilizzano i blogger più esperti per raggiungere il tuo stesso scopo (basta guardare il codice delle pagine). Non è una garanzia, ma è possibile che loro siano un pochino più attenti di te e abbiano fatto le dovute considerazioni prima di installare questo o quel plugin.
(1)Verifica la versione del plugin, che non sia troppo acerba (versioni 0.xxx), che sia aggiornato di recente e spesso (controlla il changelog), leggiti le recensioni degli utilizzatori e controlla nel forum di supporto, se c’è, che non ci siano problemi critici segnalati e ancora da risolvere.
Scegli i plugin solo dalla directory di WordPress, dove potrai trovare anche tutte le informazioni precedenti.
I plugin non fanno miracoli
Per tornare all’origine di questo post, è bene ribadire che i plugin non sono lo strumento più adatto per risolvere i problemi.
È vero che alcuni offrono la possibilità di fare diverse manutenzioni al database, ad esempio, ma se il database è danneggiato c’è il rischio che queste operazioni aumentino i problemi, invece di risolverli.
Io in genere preferisco evitare di affidare operazioni di manutenzione del database ad un plugin. Non è mai bene che sia uno strumento che lavora tramite lo stesso database ad essere incaricato della sua manutenzione.
Meglio utilizzare gli strumenti più appropriati per qualsiasi operazione. Per intervenire sul database, ad esempio, meglio utilizzare phpMyAdmin, che viene fornito praticamente con tutti gli hosting (se il tuo non ce l’ha, forse è il caso che ci pensi…).
Un backup è sempre una soluzione!
I problemi si possono risolvere intervenendo direttamente sulla causa, ma se si è in difficoltà, o ci si rende conto di aver effettuato scelte sbagliate, non c’è niente di meglio di un sano backup per ripristinare tutto.
Un backup giornaliero è sacro come il Vangelo, e ancor di più un backup manuale prima di effettuare qualsiasi operazione critica.