Il primo grande lockdown ci ha messo duramente alla prova, non capivamo le dimensioni del problema ed ha colto tutti impreparati, e ne stiamo ancora pagando le conseguenze.
Abbiamo creduto di esserne usciti, ma i numeri di questi giorni non sono incoraggianti, e la paura di un nuovo lockdown è palpabile: contagi in aumento e nuove misure restrittive all’orizzonte.
Lo scenario all’orizzonte è incerto, per nulla rassicurante.
Misure graduali, a dimostrazione che è importante per l’economia tentare di scongiurare un nuovo lockdown generale, ma sono in diversi che si preparano al peggio.
Me ne sto accorgendo anche dalle richieste di consulenza che ricevo in questi giorni.
Molte attività, ancora scottate dall’impreparazione che ci ha colto tutti, cercano ci capire cosa possono fare nell’eventualità di nuove pesanti limitazioni.
Sappiamo quello che ci aspetta, ci siamo già passati, e questo è l’unico aspetto positivo. Magari possiamo cercare di inventarci qualcosa di diverso, per quanto possibile, migliorare quanto già fatto, spesso improvvisando, per cercare di salvare il salvabile.
Perché è inutile negarlo, per molti si tratta di vera e propria corsa alla sopravvivenza.
Prepararsi al lockdown con WooCommerce.
Durante la chiusura primaverile ho aiutato diverse attività ad affrontare la chiusura forzata, nel rispetto delle limitazioni.
Soprattutto tante attività locali, che a malapena avevano un sito web, grazie ad un piccolo ma efficace e-commerce mirato all’emergenza, sono riuscite a limitare i danni.
Alcune attività si erano temporaneamente convertite, nella produzione e distribuzione di articoli di necessità, non ricordo nemmeno più quanti e-commerce di mascherine sanitarie ho realizzato, per non parlare di consegne a domicilio nella ristorazione.
Magari stavolta le mascherine non saranno il problema principale, in caso di lockdown, ma le necessità saranno comunque parecchie.
WooCommerce offre strumenti semplici e adatti a casi del genere, lavorando bene su layout, pagamenti e consegne si può realizzare una soluzione minimalista, a costi contenuti, particolarmente adatta ai dispositivi mobili.
Se hai un’idea in mente è bene che cominci a pensarci già da ora, magari la predisponi, pronta all’uso, da attivare al momento che la situazione lo richieda.
Se poi il peggio non arriva, magari fosse, hai una struttura pronta che puoi facilmente convertire in uno store alternativo, pratico e funzionale.
Scongiurare il lockdown, altrimenti sarà una catastrofe.
D’accordo essere pronti, almeno questa volta e per quanto possibile, ma per molti è e sarà davvero solo una questione di sopravvivenza.
L’unico modo per scongiurare il peggio, per ora, è il comportamento responsabile, perché se davvero si arriverà ad una nuova chiusura sarà troppo tardi per cambiare, ed è molto probabile che si apriranno scenari apocalittici, soprattutto nel mondo del lavoro.