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ToggleLe ultime versioni di Elementor Pro hanno portato significative migliorie nella compatibilità con WooCommerce, facilitando la vita a quanti usano il sempre più popolare page builder nella realizzazione di siti e-commerce con WordPress e WooCommerce.
I widget nativi legati al plugin di vendita sono aumentati e migliorati in termini di qualità e performance.
Se non bastassero i widget WooCommerce nativi di Elementor Pro, alcune estensioni di terze parti di ottima qualità (scegliere con attenzione però…) offrono soluzioni particolarmente accattivanti, che a volte offrono funzionalità non ancora presenti nel plugin originale,
Tendenzialmente io cerco di non attivare ulteriori plugin, per non appesantire il sistema, ma alle volte mi rendo conto che certi widget di terze parti farebbero comodo se fossero integrati nel plugin originale.
Ci sono ancora diversi limiti, come ad esempio la gestione delle pagine Carrello e Pagamento, ma anche queste hanno ricevuto migliorie molto interessanti che sto testando con molta attenzione, per poterli utilizzare nelle prossime realizzazioni.
Meglio Gutenberg o Elementor?
Da quando è stato introdotto Gutenberg, la nuova versione del sistema di editing di pagine e articoli nativa di WordPress, si è acceso un ampio dibattito.
Anche per WooCommerce il supporto di Gutenberg migliora ad ogni aggiornamento, ma personalmente non lo amo troppo, lo trovo ostico, poco amichevole e immediato e soprattutto mi fa perdere un sacco di tempo.
Capisco che probabilmente è anche colpa mia, che non mi impegno troppo per farmelo piacere.
Per i miei gusti, Elementor mi offre quell’immediatezza e quel controllo che mi permettono di lavorare più speditamente, riesco ad ottenere con più facilità i risultati che mi aspetto, gestisco meglio le versioni per mobile, e non meno importante perdo molto meno tempo nella realizzazione dei progetti.
Certo, Elementor non regala nulla, per lavorare con WooCommerce è necessaria la versione Pro, e richiede maggiori risorse al sistema, tanto che sui siti ospitati su hosting poveri di memoria talvolta si riscontrano dei problemi.
I puristi del “no-builder” storceranno sicuramente il naso.
Il confronto: WPBakery vs Elementor.
Prima c’era praticamente solo WPBakery, grazie soprattutto alla complicità dei temi su Themeforest che lo distribuivano come se piovesse, ora c’è una bella competizione.
Io trovo che nel tempo WPBakery sia peggiorato, diventando sempre più pesante, troppo ingombrante, e non di rado problematico.
Anche a livello operativo, WPBakery mi sembra meno amichevole, e soprattutto molto più esoso di risorse. È il guaio di chi deve garantire una retro-compatibilità con tutte le installazioni attive, magari vecchie di anni,
Insomma, io voto per Elementor se non si fosse capito.
Quello che i temi non dicono.
Salvo rare eccezioni una volta c’era solo WPBakery, e se acquistavi un tema multi-purpose su Themeforest, per poter utilizzare i template preconfezionati dovevi per forza di cose attivarlo.
Molti di questi temi, ora continuano a fornire il supporto per WPBakery ma hanno introdotto da tempo anche quello per Elementor, rendendo di fatto il tema molto più pesante di quanto già non fosse, fino ad arrivare al paradosso che se vuoi utilizzare certi template preconfezionati devi usare WPBakery, per altri template sempre sullo stesso tema devi attivare Elementor.
Fortunatamente ho smesso da tempo di usare questi temi per il mio lavoro.
Uno dei rari temi su Themeforest che ho sempre consigliato è Flatsome, ancora ottimo per WooCommerce, ma che ha perso un po’ di smalto da quando ha puntato sul suo page builder nativo, UX Builder, e la sua libreria Flatsome Studio. Difficilmente può reggere la competizione con WPBakery, figuriamoci con Elementor.
Flatsome resta comunque uno strumento eccellente, per chi vuole realizzare store WooCommerce.
Il mio rapporto con Elementor.
Ho cominciato ad apprezzare Elementor ormai da diverso tempo, tanto da aver rivisto completamente il mio modo di realizzare siti WordPress e, soprattutto, store WooCommerce.
Qualche volta mi sono dovuto scontrare con i limiti del page builder rispetto l’ingombrante presenza di WooCommerce, ma con il passar dei mesi e delle nuove versioni questa convivenza sta diventando sempre più facile.
Certo Elementor non ti evita tutte le problematiche riguardanti la personalizzazione dello store, è sempre necessaria una buona conoscenza del sistema WooCommerce e una buona dimestichezza con filtri e snippet PHP.
Per lavorare con WooCommerce per forza di cose dobbiamo parlare di Elementor Pro, la versione premium da 49 Dollari, indispensabile per poter attivare tutti i widget relativi a WooCommerce.
Inizialmente mi sono avvicinato ad Elementor in accoppiata al tema Astra, che continuo a ritenere un’ottima scelta, ma da qualche mese utilizzo Elementor Pro assieme al tema Hello Elementor, leggero e senza fronzoli, nato e ottimizzato per Elementor dagli stessi sviluppatori del page builder.
L’uso di un tema come Hello Elementor, oltre a rendere tutto più snello e performante, evita fastidiose intromissioni del tema nella gestione dei layout con Elementor, delegando queste operazioni solo ed esclusivamente al page builder.
Ovvie conclusioni…
Sono di parte, lo ammetto senza alcun problema.
Non mi piaceva WPBakery anche quando era l’unico, e per quanto riguarda gli store WooCommerce ho sempre indicato soluzioni differenti, come Storefront e Flatsome, ma da quando Elementor è diventato maturo il mio modo di lavorare è cambiato, tutto è diventato più semplice, e questo per me è molto importante. Oramai non è più una semplice infatuazione.
Mi piacerebbe conoscere anche le tue impressioni su questo argomento, usa i commenti.