Il commercio elettronico fai-da-te sempre più numeroso, sicuramente grazie anche alla semplicità dell’accoppiata WordPress e WooCommerce, e questa per certi aspetti è una bella notizia.
Purtroppo molti si fermano per strada, specie quelli che pensano che basti aprire un negozio su internet per iniziare subito a vendere. Non funziona così, e questa è una brutta notizia, non esiste nessuna bacchetta magica, ma questa è un’altra storia.
In tanti mi chiedono quali sono le principali attenzioni, per un principiante che vuole iniziare tutto da solo, magari per risparmiare, così voglio provare a riassumerle.
Consigli per iniziare con WooCommerce
- Informarsi sulle normative che regolano le attività commerciali su Internet (Camera di Commercio, commercialista, etc)
- Scegliere con cura il servizio di Hosting, per prestazioni, affidabilità e sicurezza.
- Scegliere un tema per WordPress premium compatibile WooCommerce, regolarmente acquistato, da fornitori di qualità. Attenzione ai temi premium reperiti in modo discutibile, potrebbero riservare brutte sorprese.
- Scegliere con molta cura i plugin per WordPress e per WooCommerce, verificando la compatibilità con quest’ultimo.
- Curare la sicurezza di WordPress, e se possibile proteggere le pagine del negozio elettronico con un collegamento sicuro, tramite certificato SSL.
- Limitare le modalità di pagamento ai moduli per bonifici bancari anticipati e per PayPal/Carta di credito.
Questo nel caso di una installazione ex-novo, ma nell’eventualità di un WordPress già attivo?
In questo caso, dato che è improbabile che il tema in uso sia compatibile con WooCommerce, e stravolgere un sito avviato potrebbe creare complicazioni, si potrebbe valutare la soluzione di installare il negozio elettronico su un dominio di terzo grado diverso, tipo store.miodominio.it
Fin qui tutto facile, il bello di WooCommerce e di WordPress è proprio nella loro semplicità, sia di utilizzo che di gestione, una filosofia che ne ha decretato il successo.
Dopo i pregi, arrivano i difetti di WooCommerce
I difetti, o almeno buona parte, in realtà sono solo limitazioni dovute al fatto che, se non si è degli sviluppatori o almeno degli smanettoni del codice, non ci si può sbilanciare troppo.
Ci si deve attenere alle caratteristiche ed alle funzionalità standard, al massimo si può sfogliare la raccolta di estensioni disponibili, e sperare che ci sia quella che fa al caso nostro.
Il principale difetto di cui sento lamentare, è la mancanza di attenzioni verso le normative fiscali italiane.
In seconda battuta, l’impossibilità di collegare il negozio elettronico con il gestionale aziendale, salvo il poter importare dati da file in formato CVS, per l’aggiornamento di prodotti e disponibilità.
Ancora, la difficoltà di modificare numero degli articoli riportati nelle pagine, salvo i casi di temi che lo prevedano.
Difetti per modo di dire
La maggior parte di quelli che vengono considerati difetti o limiti di WooCommerce, sono in realtà facilmente risolvibili, spesso bastano poche righe di codice, e spesso queste modifiche sono ben documentate in rete, basta solo saperle cercare.
Ovvio poi che non è da tutti mettersi a modificare i file PHP di WooCommerce e WordPress, ma anche questa è un’altra storia.
L’installazione di WooCommerce è solo l’inizio
Adesso arriva la parte più difficile: far funzionare il negozio, farlo vendere.
Qui purtroppo non ci sono liste di consigli e manualetti che tengano. Si tratta di comunicazione, di marketing, ed ogni negozio, ogni prodotto, è differente dagli altri.
Anche questa è un’altra storia…
13 risposte
Qualche consiglio per l’hosting da usare per poter sfruttare al meglio questo plugin. Con quello attuale ho grossi problemi sulle risorse.
La questione hosting è sempre spinosa, e spesso sottovalutata. e per giunta per risparmiare poche decine di euro l’anno a volte aziende scelgono hosting decisamente discutibili.
Sulla scelta ci sono molte questioni in ballo, specie se si tratta di un e-commerce.
Diciamo che il confine, alle volte, si potrebbe spostare anche tra scegliere un hosting di fascia alta, e servizi dedicati.
Ad ogni modo, per tornare agli hosting, personalmente seguo clienti con e-commerce molto trafficati su piani di fascia business presso hosting come OVH, Siteground e GoDaddy, tanto per citare alcuni tra i più noti, e le prestazioni sono generalmente più che onorevoli.
rob
Ciao Rob, complimenti per tutti i tuoi articoli.
Sono arrivata qui perchè ho un cliente che ha creato un ecommerce con woocommerce (che io non conosco) e ora vorrebbe creare un gestionale aziendale per tenere traccia degli ordini, magazzino, clienti, fornitori e fare anche un pò di statistiche. Stavo cercando un prodotto anche opensource e magari free che si interfacciasse con questo ecommerce ma non ho trovato nulla. Conosci prodotti che facciano questo? O è possibile collegarsi in qualche modo ai dati di woocommerce e importarli su db aziendale?Loro pensavano di utilizzare la mail di conferma d’ordine inviata da importare sul gestionale e da li creare il tutto ma spero che esista qualcosa di più veloce ed efficente 🙂
Ti ringrazio già da ora per la tua disponibilità.
Monica
Ciao Monica,
non conosco nulla di pronto a livello open source o free che possa aiutarti. ci sono dei plugin a pagamento nella repository di woocommerce che permettono di esportare in formato CVS o cose similari.
La mail di conferma d’ordine andrebbe estrapolata, non mi sembra un bel metodo.
Altrimenti bisognerebbe mettersi con uno sviluppatore che conosca le dinamiche di woocommerce per operazioni dirette sul database, ma qui si entra in un terreno insidioso.
rob
Grazie Rob, ora vedrò come fare … e se trovo una soluzione ottimale vi farò sapere!
Monica
Grande Rob utile e prezioso come sempre
Grazie a te 😉
Ciao Rob,
purtroppo le mancanze lato fiscale non sono proprio uno scherzo, nel senso che tecnicamente è fattibile, WooCommerce è stato sviluppato in modo molto flessibile, ma sono modifiche non alla portata di tutti. Così come tutto quello che riguarda stampe fatture eccetera.
In Germania hanno sviluppato un plugin con tutti i criteri per le normative tedesche, così come in altri paesi. Qui da noi in Italia purtroppo nessuno ha voglia di creare una community o qualcosa del genere.
Quindi WooCommerce un ottimo prodotto per ecommerce ma occhio a valutare con molta attenzione prima di partire, per noi non è out of the box.
Ciao Macrunner, è esattamente come dici.
In Italia ci sono solo un paio di tentativi, ormai obsoleti, di realizzare questa mancanza di carattere legale/fiscale, entrambi mai terminati e mal supportati.
Tocca per forza di cose rimboccarsi le maniche, e non è proprio alla portata di tutti.
Nel mio piccolo sto cercando ovviare a questa mancanza, spero di riuscirci a breve.
Idem per quanto riguarda l’analisi di fattibilità riguardo lo strumento rispetto al progetto, con il fatto che costa poco tutti partono allo sbaraglio per poi accorgersi che lo strumento è sottodimensionato al progetto, o che non rispecchia caratteristiche importanti.
Community ce ne sono più d’una, io seguo in particolare WP Italy+ su Google Plus ad esempio, che mi sembra abbia tutte le carte in regola per fare qualcosa di buono.
rob
Ottimo articolo. Mi è piaciuto. Continua così che questi temi sono importanti ed è un piacere quando vengono esposti con chiarezza e semplicità. Ciao.
Grazie Augusto, sono questi i commenti più incoraggianti! 🙂
rob
Bell’articolo, mi è piaciuto, bravo !
Ciao.
Grazie!
Detto da te vale doppio 🙂
rob