Tra le mie letture sul web diciamo abituali, c’è un simpatico blog dal nome strano, metilparaben. Non condivido sempre le sue posizioni, specialmente quelle politiche, ma l’ho sempre letto volentieri, nei miei preferiti è sotto la voce “stimolanti cerebrali”.
Un blog classico, pulito ed allo stesso tempo gradevole esteticamente, molto comodo da leggere.
In questi giorni l’autore, al secolo Alessandro Capriccioli, comunica di voler congelare il blog per andare a scrivere in un’altra struttura multiutente, libernazione.it, e fin qui nulla di male. Alle peggio aggiorno i miei bookmark, e poi hai visto mai che trovo altri autori da seguire, che non guasta mai…
Adesso arriva la nota dolente.
La nuova collocazione, per quanto gradevole ad un primo impatto, a mio avviso ha qualche difettuccio. Si tratta di un sito in cui le parole sono alla base di tutto, ma il layout utilizzato le uccide, letteralmente.
Per la cronaca ho provato a spulciarlo, ho letto molti articoli e alcuni li ho trovati davvero interessanti, ma faccio davvero fatica a seguirlo. Anche con gli RSS ho qualche problema, perché non viene indicato l’autore degli articoli.
Per leggere gli articoli sono dovuto andare a caso. Il solo titolo ma soprattutto quei pochi caratteri che dovrebbero fare da anteprima, che compaiono solo muovendo il mouse, non aiutano affatto.
Non ci sono, o se ci sono io non le ho trovate, delle note biografiche degli autori, anche questo non mi è piaciuto.
Spero risolvano, perché mi piacerebbe seguire qualcuno degli autori, ma francamente così è impossibile, almeno per me.
Tutto questo per dire che l’estetica e gli “effetti speciali” in un sito non sono tutto. La scelta del “vestitino giusto”, alle volte, può compromettere anche i migliori contenuti.