Puntuale come le encicliche del Papa, c’è sempre qualcuno che mi contatta per chiedermi se è vero che con i blog ci si guadagna, o meglio, ci si arricchisce. Magari credendo che sia il mio caso (e qui mi scappa da ridere…).
Questo perché quel qualcuno di turno incappa in tanti post, indicizzati ad arte, che vorrebbero spiegare al mondo come sia possibile fare tanti soldi, ed in fretta, con un blog.
Quel che è peggio, tutti questi discorsi innescano un meccanismo mentale perverso, la convinzione che siano pure soldi facili, realizzabili senza troppe fatiche.
Di peggio ancora, c’è che qualcuno abbocca sempre.
Probabilmente qualcuno i soldi con un blog li ha fatti, altri magari ci campano, ma nella maggior parte dei casi monetizzare un blog significa al massimo permettersi qualche cena fuori in più al mese, qualche sfizio che altrimenti non potresti permetterti, poco più.
Bloggare per il piacere di farlo, puoi avere la fortuna (o la bravura) di acquisire una certa notorietà ed un certo seguito, e magari in questo caso qualche soldino arriva, ma a quel punto devi esser bravo da trasformare una situazione fortunata in moneta sonante, senza rischiare di perderci la faccia, perché la rete non perdona.
Bloggare per monetizzare è un discorso assai più complicato, specie per chi parte da zero. Anche nel caso di aver indovinato nicchia e contenuti, e di averli indicizzati con maestria, per arrivare a dei risultati interessanti possono volerci parecchi mesi, anche anni, di lavoro metodico e costante. E non è detto che si riesca ad arrivare al business sperato, o anche solo ad un minimo di guadagno tale da ripagare in parte gli sforzi.
C’è ovviamente sempre da considerare il lato B, il “fattore culo”, ma è come sperare di cambiare la vita giocando al gratta e vinci.