Il tuo negozio virtuale con WooCommerce, nelle pagine dei prodotti, propone al possibile acquirente delle scelte alternative, o complementari, che vanno ad arricchire l’offerta. I cosiddetti prodotti correlati.
Non li propone a caso, un algoritmo cerca di stabilire le correlazioni migliori, ma un software non è infallibile, e difatti qualche volta non ci azzecca. Non sa se tu vendi vino o biciclette, cerca solo corrispondenze e percentuali.
Lo sapevi però che su WooCommerce i prodotti correlati possono essere gestiti in modo professionale, applicando i principi fondamentali del marketing sul web?
Se gestisci in modo autonomo il tuo negozio virtuale con WooCommerce, e non sai di cosa sto parlando, forse è meglio che prosegui con la lettura.
Potresti imparare cosa sono i prodotti correlati up-sells e cross-sells, metterli in pratica, e magari migliorare non solo il rapporto di vendite, ma anche la fidelizzazione dei clienti del tuo eCommerce.
I prodotti correlati stanno ad un prodotto di WooCommerce come gli articoli correlati stanno ad un articolo di WordPress.
Il funzionamento è lo stesso, se lasciati a loro stessi, un algoritmo cerca di calcolare le correlazioni con quanto presente nel database, e mostra i risultati migliori. Mica sempre ci azzecca.
Parlando di commercio elettronico, per vendere di più bisogna necessariamente parlare di tecniche di marketing.
WooCommerce, dalla versione 2, ha introdotto la possibilità di specificare i prodotti correlati di tipo up-selling e cross-selling.
Due semplici ma importanti configurazioni, che si impostano direttamente nella pagina di creazione/modifica del prodotto, alla voce “Articoli collegati”
Pur cercando di rimanere nel linguaggio de “er marketing de noartri”, è importante prima di tutto comprenderne le differenze.
Differenza tra Up-Selling e Cross-Selling
Immagina di essere il visitatore del tuo negozio virtuale: stai cercando di comprare una buona bottiglia di vino, magari hai guà qualche idea in mente, e hai adocchiato una bella bottiglia di onesto vino rosso.
Apri la pagina della costata, ti leggi le caratteristiche ed il prezzo, vai per pigiare il pulsante per l’acquisto quando ti casca l’occhio sulla scritta “Forse potrebbe interessarti anche”, con una o più belle foto, che ti propongono ad esempio una bottiglia di pregevole Barolo, o un più costoso Brunello di Montalcino.
Questo è l’up-selling: proporre al cliente qualcosa di meglio di quello che ha individuato, invogliarlo a fare un acquisto di maggior valore, che solitamente si traduce anche in più costoso, rispetto alla scelta iniziale.
Poco sotto, e spesso anche immediatamente dopo l’acquisto, vengono proposti dei prodotti correlati a quello che stai acquistando.
Prodotti accessori al tuo acquisto, che nell’esempio della bottiglia di vino potrebbero essere un set di bicchieri per quello specifico vino, un cavatappi, o una caraffa di decantazione. Tutti prodotti strettamente correlati a quella specifica bottiglia di vino.
Questo è il cross-selling: rendere più completo l’acquisto iniziale, con articoli e accessori strettamente correlati .
Riesci a comprendere l’importanza di questi argomenti e delle relative strategie? Se ci rifletti bene, scopri che non stiamo parlando solo di vendere di più, ma anche di fidelizzare il cliente!
Come puoi facilmente intuire, sono correlazioni che non possono essere lasciate in mano ad un software, che di vino non ci capisce una beata fava.
Altrettanto importante capire che, continuando con l’esempio del vino, è improbabile proporre come prodotto up-sells un Sassicaia da 300 Euro a chi sta cercando un Chianti da 10 Euro.
Anche la proposta degli articoli cross-sells, per ovvi motivi, deve essere commisurata al valore del prodotto. Chi cerca un Merlot probabilmente cerca un vino da pasto per tutte le sere, chi invece cerca un Sassicaia forse ha in mente una serata speciale, o un regalo altrettanto speciale, e va tenuto nella debita considerazione.
Anche se “alla buona”, questo è marketing applicato.
L’importante è esserne consapevoli, anche i particolari come questi possono aiutarti a migliorare il tuo negozio virtuale.
14 risposte
Ciao a tutti, riguardo cross-sell e up-sell, mi sono accorta che i cross non compaiono nella scheda del prodotto ma solo nel carrello… Non mi sembra cosa buona e giusta, che ne dite? Sapete se è possibile risolvere e farli comparire nella scheda prodotto come gli up.sell? Grazie! valentina
Ciao Valentina, scusa per il ritardo della risposta.
I prodotti cross-sell e up-sell, in genere, vengono fuori quando impostati assieme ai prodotti correlati.
Spesso e volentieri sono gestiti dai temi, nelle impostazioni della pagina del singolo prodotto.
Alcuni in modo più trasparente, nella personalizzazione, altri invece meno.
Altri ancora riescono a gestirli nei widget.
Altrimenti, occorre metter mano nel template del singolo prodotto.
rob
Grazie mille Rob!
Ciao Roberto,
avrei la necessità di mostrare, per alcuni prodotti, gli accessori e i consumabili ad esso collegati. Esiste un’estensione di WooCommerce che permetta di fare questo?
Quello che immaginavo erano due nuove sezioni nella scheda prodotto (lato pannello WP), una denominata “Accessori” e l’altra “Consumabili”, in cui andare a spuntare i prodotti consumabili e accessori da collegare al prodotto che si sta inserendo nello shop.
Per intenderci, per ogni prodotto che si inserisce nello shop, oltre a selezionare la/e categoria/e di appartenenza e oltre ad inserire i tag relativi al prodotto, vorrei la possibiltà di poter selezionare anche accessori e consumabili correlati.
Lato front-end, poi, queste due tipologie di prodotti correlati dovrebbero essere distinte in due sezioni separate.
Spero di essermi spiegata…
Grazie in anticipo.
Elena
Buondì Roberto,
se possibile vorrei avere un’informazione riguardo la cookie law:
I prodotti correlati di Woocommerce vengono considerati come profilazione di prima parte?
Se è così bisogna effettuare la notifica al Garante?
Grazie mille
Partendo dal presupposto che non sono proprio io il più titolato riguardo quesiti sulla cookie law, credo dipenda sempre da come vengono impostati i prodotti correlati.
Normalmente non credo venga fatta profilazione all’interno di woocommerce, salvo non si usino plugin specifici.
rob
Grazie mille Roberto e scusa per la domanda fuori tema.
Ciao Roberto,
una domanda…se in un prodotto ho inserito 2 prodotti cross sell,ma vengono visualizzati prodotti random e non quelli che ho inserito io,da cosa potrebbe essere dovuto?
notare invece che l’up sell funziona tranquillamente
grazie ciao
Riccardo
Ciao Riccardo, senza veder niente mi vien da pensare ad una qualche interferenza del tema.
rob
ciao Roberto,grazie della gentile risposta. Esiste un modo per dire al tema di non generare auto cross-sell ma di basarsi solo su quelli inseriti?
grazie ciao
Dovrebbe essere la norma, se tu indichi dei cross-sell o degli up-sell questi dovrebbero andare al posto di quelli decisi dal sistema, che io sappia non c’è un modo di forzare la cosa.
Bisogna vedere se il tema sovrascrive in qualche modo queste funzionalità.
rob
Grazie della condivisione “alla buona” , è molto apprezzata, addolcisce la “freddezza” dei temi 🙂
Il cross-selling è molto importantee evita all’acquirente grosse delusioni e perdite di tempo.
Ti dò due esempi :
– Secondo me il 50 % dei clienti dell’AppleStore quando compera una AppleTV ci deve tornare per acquistare il cavo di raccordo alla televisione. Se non abita in prossimità tra andata e ritorno ci puoi perdere mezza giornata.
– Peggio ancora se abiti in una zona molto isolata e la posta viene consegnata una volta ogni mese e l’ultimo acquisto per corrispondenza é arrivato ma senza le pile che non sono comprese.
Per il Merlot mi riprometto di dimostrarti il contrario in sede più appropriata.
Ciao.
eheh ciao Thierry, lo sapevo che qualche estimatore del Merlot mi avrebbe “punito” 😀
Si lo so, ci sono dei Merlot pregevoli, apprezzo il genere.
Il cross-selling è estremamente importante, e non deve essere mai sottovalutato, proprio perché per certi versi, ovviamente quando utilizzato bene, agevola il cliente che si sente più coccolato, consigliato. Crea un buon rapporto cliente – venditore.
Se usato bene, quindi, oltre che ad aiutare nelle vendite aiuta anche nella fidelizzazione.
rob