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Tempo di preventivi, e di scrocconi

Preventivi, studi di fattibilità e scrocconi
Preventivi, studi di fattibilità e scrocconi

Preventivi, studi di fattibilità e scrocconi

Diciamocelo, fare un preventivo in questo lavoro è una gran scocciatura.

Però fa parte del lavoro, e devi cercare di farlo bene, più preciso e articolato possibile, è una questione di professionalità. Anche se sai che il lavoro potrebbe non andare in porto.

Ci si perde un sacco di tempo, tantissime ore, in analisi e documentazione. Spesso i preventivi diventano veri e propri piccoli studi di fattibilità.

Bisogna farlo bene, anche per non sottovalutare l’impegno che ogni lavoro può richiedere, per non andarci a rimettere.

Ogni progetto poi è diverso.

C’è sempre qualcosa di nuovo da affrontare, qualcosa di nuovo da imparare, e questo è l’unico lato interessante.

Probabilmente il tempo dedicato ai preventivi dovrebbe essere retribuito, ma nessuno prende in seria considerazione questa ipotesi.

Poi ci sono gli scrocconi dei preventivi.

Un preventivo, se vogliamo, per quanto poco descrittivo sia è pur sempre un progetto, sono elencate tutte le parti che lo andranno a comporre, le difficoltà di sviluppo, le soluzioni.

Per quanto cerchi di non addentrarti troppo nei particolari, almeno in questa fase, anche per non essere troppo prolisso, un preventivo offre sempre parecchie informazioni utili.

Gli scrocconi dei preventivi sono quelli che, dopo averti fatto perdere ore e ore, se ne vanno con il tuo preventivo in mano a farsi fare il lavoro da qualcun altro, ad un prezzo più basso.

Come li distingui gli scrocconi dei preventivi? Difficile, specie per chi, come me, buona parte delle richieste arriva dal web.

Farsi pagare il preventivo?

Sarebbe bello, sono pure tentato, ma temo che questo scoraggerebbe anche molti incolpevoli.

Da qualche giorno ho comunque deciso di adottare qualche contromisura.

Mi chiedi un preventivo e poi non fai il lavoro? Pazienza, magari hai trovato di meglio.

Ma se ritorni una seconda volta, per un altro preventivo, questo me lo paghi.

Anche poco, 100 Euro, che non sono nulla rispetto a tutto il tempo che si perde dietro ad un preventivo, ma me lo paghi.

Se poi il lavoro lo vuoi fare, questi 100 Euro alla fine te li scalo pure dal conto.

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Roberto Rota

Libero professionista, un "artigiano del web", lavoro nella comunicazione in rete da quando esiste Internet. Mi occupo principalmente di assistenza su WordPress e assistenza e consulenza WooCommerce, seguo la realizzazione di progetti web, in particolare siti di e-commerce, visibilità e comunicazione in rete. Il mio curriculum è su Linkedin, e mi puoi trovare anche su Instagram, FaceBook e Twitter.

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5 risposte

  1. Non conosco di preciso il contesto in cui lavori per cui mi diventa difficile entrare in materia approfonditamente.

    Ricorda però che le caratteristiche che interessano il tuo cliente e che lo hanno portato a prendere una decisione a te più o meno favorevoli, ti sono per lo più sconosciute o totalmente errate, e che una volta rivelate potrebbero lasciarti di stucco.

    Più importante dell’offerta è il follow-up, a quel momento puoi argomentare con qualche dettaglio in più ma sopratutto capire quali sono le vere caratteristiche che interessano il tuo cliente. 😉

    Ciao.

  2. Lo considero rischio d’impresa ma sentendo gli esperti anche il preventivo sarebbe da far pagare.
    Io mi comporto così: fino a una giornata di preventivo gratuito per progetti web ce la metto, quando si tratta di qualcosa di più grosso, prende il nome di analisi e il preventivo molto più sbrigativo diventa “4 giorni di analisi” + stima a spanne della realizzazione che sarà meglio definito in fase di analisi.

    1. Beh sì, pure io considero una giornata lavorativa come tempo limite per il classico preventivo, anche se spalmata in giorni diversi perché devi attendere risposte da altri fornitori o collaboratori.

      Oltre diventa qualcosa di diverso, dall’analisi di qualcosa allo studio di fattibilità vero e proprio, e queste che vadano pagate, non ci piove.

      rob

  3. Quello che dici è vero ma ci sono dei campi messi molto peggio del tuo.
    Nel settore idrotermico o del condizionamento, per calcolare una gara d’appalto di un’impianto medio-grande ci possono volere parecchi giorni, se sei molto ben organizzato, altrimenti settimane.

    C’è più di un trucco per non cascare nel tranello degli scrocconi, uno fra questi è quello di non dare dettagli e presentare l’offerta al cliente a blocchi e senza descrivere nel dettaglio il tipo di materiale usato, nel tuo caso temi e plug-in.

    Il consiglio che ti dò è quello di misurare il tuoi tempi di lavoro suddividendoli in produttivi e non direttamente produttivi in modo da potere, alla fine di un determinato periodo, calcolare la percentuale di tempo che passi a calcolare offerte e includerlo nella tua tariffa oraria.

    Ciao.

    1. Non dare dettagli, o per lo meno contenerli, spesso è difficile perché il dettaglio è la soluzione del problema alla base del preventivo.

      Puoi rimanere sul generico, ma intanto gli hai comunque indicato la strada.

      Sulla gestione del tempo è un lavoro duro, ma ci sto arrivando, diciamo che non è proprio nella mia indole organizzativa… 😉

      rob

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